Il governo valuta un riallineamento delle accise tra benzina e gasolio nel 2025. Come potrebbe cambiare il prezzo del carburante.
Il governo italiano sta valutando una modifica delle accise su benzina e gasolio, che potrebbe portare a un’importante svolta per i consumatori e il settore dei trasporti.
Una riforma per equilibrare benzina e gasolio
Secondo le prime ipotesi, nel 2025 si prevede un incremento di un centesimo al litro sulle accise del gasolio e, contemporaneamente, una diminuzione dello stesso importo per la benzina. Questo intervento sarebbe mirato a finanziare il rinnovo dei contratti del trasporto pubblico locale, un settore in crisi che necessita di nuove risorse per garantire continuità e qualità del servizio.
Attualmente, le accise sulla benzina ammontano a 73 centesimi al litro, mentre quelle sul gasolio sono fissate a 62 centesimi al litro. La manovra punta, nel lungo periodo, a unificare il carico fiscale sui due carburanti, rispondendo agli obiettivi di sostenibilità del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Entro il 2030, questa riforma dovrebbe generare un gettito annuo di circa 600 milioni di euro, con un impatto diretto sui prezzi alla pompa.
Gli effetti sull’autotrasporto e sulle imprese
Il previsto aumento delle accise sul gasolio solleva preoccupazioni nel settore dell’autotrasporto, dove il gasolio rappresenta circa il 30% dei costi operativi. Le imprese più piccole e i veicoli non idonei a ottenere il rimborso delle accise – riservato a mezzi di almeno 7,5 tonnellate con motori Euro 5 o superiori – potrebbero essere le più colpite.
Claudio Donati, segretario generale di Assotir, sottolinea che questa misura rischia di mettere sotto pressione le aziende, già provate dall’aumento dei costi generali e dalla concorrenza internazionale. Nonostante il gasolio sia ancora più economico rispetto alla benzina, l’aggravio fiscale potrebbe influire negativamente sui margini, con possibili ripercussioni sui prezzi al dettaglio e sull’intera filiera logistica.
In Italia, il peso delle tasse sul prezzo del carburante resta tra i più alti d’Europa, con il 60% del costo finale della benzina e il 56,2% per il gasolio. Anche se il prezzo base dei carburanti è inferiore alla media UE, l’incidenza delle imposte rende il pieno un costo significativo per famiglie e imprese. La riforma delle accise, se ben calibrata, potrebbe contribuire a rendere più equo il sistema fiscale, ma è necessario bilanciare con attenzione gli effetti sui vari settori economici.
